Scrittore polacco. Studiò a Parigi e si diede ben presto
all'attività politica. Formò delle basi teoriche al Partito
socialista polacco conciliando l'internazionalismo marxista con le aspirazioni
all'indipendenza nazionale polacca. A questo proposito scrisse:
L'indipendenza nazionale nel programma socialista (1900) e
L'indipendenza della Polonia e il materialismo storico (1905).
Attirò l'attenzione sui problemi agrari con lo scritto
Non esiste
più la corvé? (1897). Numerose e importanti le sue opere di
sociologia in cui trovò fondamentale il fattore psicologico:
Le basi
economiche delle forme primitive della famiglia (1900),
Le origini delle
inibizioni sessuali (1904). Compì studi sulla genesi e l'evoluzione
della concezione materialistica della storia e sostenne il ruolo della
tradizione nello sviluppo storico-sociale (
Il principio sociologico della
retrospettività, La protesta sociale nell'Antichità, La dialettica
sociale nella filosofia di Vico, La filosofia di Auguste Comte e il
marxismo). Da Parigi tornò a Vienna solo nel 1902 (Szczebrzeszyn,
Dublino 1872 - Vienna 1906).